Vettori semantici, istruzioni d’uso
by 1 Aprile 2016 10:58 3.5K views0
Ultimo aggiornamento 2 Gennaio 2018
Sto conducendo uno studio su quelli che chiamo “vettori semantici”. È ancora presto per descriverne i risultati, intanto ti racconto la teoria e la pratica di un esperimento.
Ogni volta che parlo di semantica applicata ai motori di ricerca, un SEO con almeno 10 anni di esperienza viene colto da malessere diffuso, anche se non faccio altro che riflettere sui meccanismi attraverso i quali Google stabilisce relazioni tra termini presenti in uno o più documenti web e i documenti stessi. Il fine delle mie riflessioni è comprendere se e in che misura tali relazioni, aiutano Google a riconoscere significati precisi, tali da migliorare la comprensione di documenti web e pesare nell’attribuzione di ranking nei risultati di ricerca.
In breve, se Google attribuisce senso ad un termine sulla base degli altri termini presenti nello stesso contesto (articolo), allo stesso modo potrebbe attribuire senso e valore ad un intero articolo sulla base di termini correlati presenti in altri articoli. Non è immediato, provo a spiegarmi meglio.
Geometrie vettoriali
Immagina che nel documento A il termine tavolo venga affiancato ad altri termini, tali da disegnare un wordspace in particolare. I termini hanno a che vedere con prezzi,tipologie, materiali, produttori, stili, abbinamenti, stanze. Probabilmente Google capirà che stiamo parlando di una guida alla scelta e all’acquisto di un tavolo e che potremmo essere nella sfera dell’e-commerce di arredamento. Non c’è molto altro da capire, anche perché occorre considerare che Google si limita ad associare termini, senza interpretarli.
Ok, adesso sposta l’attenzione su di un altro contesto in cui si parla di arredare la casa, ma utilizzando wordspace diversi, l’ambito del wedding.
Organizzare un matrimonio
Molto spesso chi organizza il proprio matrimonio, sta nello stesso periodo acquistando i mobili per la casa dove andrà ad abitare. Immagina che esistano nei vari portali sul matrimonio, i documenti B, C, D… N, sviluppati proprio su questo tema. Cosa succederebbe se Google trovasse una corrispondenza a due vie tra termini utilizzati nel documento A e quelli presenti negli altri documenti legati al wedding?
In pratica, declinando il documento A “guida all’acquisto del tavolo” sui documenti B, C, D… N “scelta dei mobili in funzione dell’organizzazione del matrimonio”, puoi avvicinare il documento A agli altri, rendendolo più rilevante rispetto alle query “wedding”, più di quanto non lo siano gli altri documenti in rete che spiegano come scegliere il tavolo.
Cosa abbiamo fatto?
In pratica hai creato un vettore tra e-commerce tavoli e organizzare un matrimonio. Tale vettore può di fatto avvicinare tipologie di documenti pertinenti tra loro, ma poco rilevanti gli uni rispetto agli altri. Tale vicinanza può far capire a Google che il mio sito e-commerce risponde meglio degli altri alle necessità specifiche di chi sta per sposarsi e contestualmente arreda casa.
Magia? Niente affatto!
Si tratta solo di un esempio (per ora) teorico, che secondo me può migliorare il posizionamento del sito e-commerce, solo a patto che in rete esistano già parecchie discussioni sulla scelta degli arredi da parte dei futuri coniugi. Solo in presenza di queste condizioni puoi far capire a Google che il tuo e-commerce è rilevante rispetto a un’intenzione di ricerca che sottende una vera e propria domanda latente:
Dal momento che per organizzare il matrimonio stiamo spendendo un sacco di soldi, come faccio a trovare gli arredi giusti, belli, robusti e stilosi, senza spendere una fortuna?
Spero che questo spunto ti sembri interessante e ti faccia venire in mente di lanciare una nuova fase di sperimentazione. La mia è tutt’ora in atto e quando avrò aggiornamenti non mancherò di comunicarteli. Intanto buona SEO a tutti.