10 suggerimenti per una SEO semplice
by 15 Settembre 2016 9:01 5.6K views2
Ultimo aggiornamento 20 Luglio 2022
La SEO è facile o difficile? Tempo fa con Ryuichi Sakuma ed Emanuele Vaccari parlammo in diretta Hangout della comunicazione nella SEO. Ne emerse un quadro in cui il nostro mestiere può essere praticato da tutti con le dovute accortezze.
Guidare l’auto è facile o difficile? Diresti piuttosto facile a patto di avere la patente, ma prova a sederti nell’abitacolo di una formula uno e poi riparliamone. L’esempio è banale, ma ci spiega che fondamentalmente dipende da cosa devi fare. Se la SEO per il tuo blog personale fosse come quella che occorre ad Amazon, probabilmente il nostro mestiere non esisterebbe.
Complicarsi la vita
E succede che anche per siti web di piccole aziende o blog personali, ci si complica spesso l’esistenza inseguendo una SEO contorta, fatta di intrecci assurdi tra link a pagine improbabili, spesso “molto simili” tra loro, create per fare posizionamento di leggere varianti della chiave di interesse. Si vedono ancora cose come 50 link nel footer a pagine interne, in un sito di 50 pagine esatte. Si punta alla rilevanza senza avere contenuti rilevanti né una struttura che verticalizzata opportunamente, ma solo una SEO inutilmente difficile, buona solo per sprecare link juice e allontanare il progetto dall’essere visto come una risorsa vera.
Rendere tutto semplice
Guardati dentro. Se hai la sensazione che il tuo sito web sia inutilmente complesso, se pensi che per fare posizionamento hai finito col rendere tutto simile a una foresta intricata e soprattutto se non fai traffico neanche a pagare (ché il tuo punteggio di qualità AdWords è bassissimo), forse la soluzione migliore è rifare tutto, ripensando l’intero progetto come ti piacerebbe che fosse. Provo a lasciarti 10 suggerimenti:
- Non creare 10 pagine che dicono la stessa cosa per posizionarti su una chiave a meno che tu non abbia un giornale di news;
- In ciascuna pagina fai vedere all’utente il percorso (breadcrumb) che porta indietro fino alla home;
- Fai in modo che l’utente capisca qual è il senso “unico” di ciascuna pagina. Spiegala;
- Non creare pagine tutte uguali in cui cambia solo il nome della città in cui eroghi il servizio;
- Per i blog: crea prima gli articoli, quando ne hai 30 comincia a pensare a come categorizzarli, non prima;
- Capisci bene quali devono essere le pagine obiettivo e fallo capire anche a Google. Fai in modo che siano uniche, sostanziose e utili.
- Sviluppa una struttura che renda più superficiali i contenuti obiettivo e verticalizzi su di essi i link interni contestuali;
- Fai in modo che i link si vedano, non tenerli dello stesso colore del testo;
- Fai conto che i tuoi utenti sono tutti fortemente miopi. Usa testo molto grande (come nel mio blog);
- Non scrivere (troppi) articoli il cui argomento possa spostare l’attenzione dai tuoi ambiti di interesse.
Conclusioni
Non è detto che tu debba rifare tutto da zero. Prova a ragionare sul tuo progetto web a ragion veduta di questo breve decalogo di suggerimenti SEO. Ti accorgerai che nella maggior parte dei casi la SEO è un lavoro a togliere, a scolpire. Il risultato è semplice, il processo richiede attenzione e buon senso.
“Ma i miei concorrenti non seguono i tuoi consigli e si posizionano meglio di me!”. Evidentemente i tuoi concorrenti hanno un consulente SEO più bravo, ma tu non pensare a loro, ché tutti i progetti sono diversi, così oscure ci sono le reali intenzioni dei nostri concorrenti. Ragiona su come migliorare nella direzione della semplicità massima di fruizione dell’intero sito web. Fai in modo che i tuoi utenti non si spaventino (e scappino) nel vedere link ovunque, spazi stretti e testi minuscoli.
Devi guidarli con gentilezza, non metterli davanti a scelte impossibili.
La SEO è usabilità.