SEO per e-Commerce Passeggiando in Campagna
by 19 Novembre 2014 18:12 2.8K views0
Ultimo aggiornamento 18 Giugno 2020
Alcune semplici pratiche per e-commerce che partono dalla SEO, ma che affondano nella riflessione su aspetti non tecnici ai quali Google è estremamente sensibile.
Va da sé che un sito, quale che sia, debba essere strutturato nel modo più attento possibile per fornire a Google tutte le informazioni nel modo migliore UNA VOLTA SOLA, quindi in modo pratico, usabile e non ridondante nel contenuto informativo. Insomma, la struttura del tuo e-commerce deve seguire tutti i canoni della corretta ottimizzazione SEO, che comprendono le pratiche utili a orientare il bot nella scansione ordinata dei contenuti del sito, in base a logiche coerenti con il tuo modello di business.
Perché dobbiamo ottimizzare per i motori di ricerca?
Quando un sito web è ottimizzato correttamente per i motori di ricerca, Google capisce esattamente cosa vogliamo dire e quali sono i nostri obiettivi di visibilità. Scusa se è poco. Tuttavia, per avere la certezza matematica che Google capisca “esattamente” tutto, abbiamo a disposizione uno strumento fenomenale, l’evidenziatore di dati.
Evidenziatore di dati
Disponibile attraverso i web master tools, che ricordiamolo, sono il miglior software SEO al mondo, l’evidenziatore è uno strumento che consente di creare set di contenuti dello stesso tipo come ad esempio tutti i prodotti singoli o tutte le categorie di prodotto, tali che per ogni pagina dello stesso set, possiamo trasmettere con precisione a Google cosa siano (e cosa significhino) tutti gli elementi che la compongono (titolo, immagine, codice sku, prezzo, data, recensione autore, recensione acquirente, valutazione ecc.). È semplicissimo. Puoi utilizzare l’evidenziatore di dati anche se come me non capisci nulla di codice. Diciamo che se l’ottimizzazione è corretta, l’accortezza sarebbe superficiale, però vuoi mettere la tranquillità di sapere che Google assimila l’informazione senza ombra di dubbio?
Il prezzo come strategia SEO
Un altro aspetto che secondo me è importante considerare, c’entra poco con la SEO di tipo più tecnico. Google è sensibile al prezzo. Lo stesso prodotto venduto a un prezzo più basso fa drizzare le antenne al motore di ricerca, il cui obiettivo è (non scordarlo mai) fornirti il contenuto più interessante… e cosa c’è di più interessante del prezzo conveniente a parità di prodotto? Certi siti e-commerce ottengono ottimi risultati di posizionamento grazie a prezzi decisamente competitivi. Quello che Google non sa rispetto ad alcuni sitacci è che quando ordini uno smartphone può capitarti di aspettare anche un mese e mezzo prima che ti arrivi perché operano in drop shipping con i magazzini in “Venezuela”, ma fortunatamente per loro, i tempi di evasione dell’ordine non sono noti a Google, bensì solo a me, sfortunato acquirente. Ecco come continuano a star lì nell’empireo della somma visibilità facendo (spero per loro) ottimi affari. grrrrrr!
L’Outlet come strategia SEO
La vera bomba atomica nella SEO per e-Commerce è piazzare nel sito prodotti possibilmente ancora ricercati, di anni o collezioni precedenti, che in virtù del fatto di essere “vecchi”, non compaiono più nei siti di commercio elettronico mainstream. Con questa strategia ho visto minuscoli e-commerce di scarpe posizionarsi meglio di Zalando per certi mocassini da donna di una certa marca. È Davide che tira il suo sasso esattamente in mezzo agli occhi del gigante Golia (che in realtà era un Nefilim e veniva dalla cintura di Orione, quindi: terrestri 1, alieni 0).
Si tratta in pratica di prodotti civetta, che spesso i “grandi” player sono anche costretti a rimuovere dai loro portali per politiche di mercato. Ti dirò di più, se pure non vendi quei prodotti, anche solo parlarne in una pagina del tuo sito, può essere sufficiente a produrre aumenti di traffico.
Tutto qui. Ti è mai capitato di mettere “a terra” una di queste pratiche? 🙂