Fare SEO per Bing nell’Era dell’Intelligenza Artificiale

by francesco 507 views0

Ultimo aggiornamento 19 Aprile 2024

Se ti occupi di SEO, probabilmente hai dedicato molto tempo ad affinare le tue strategie di visibilità per Google. Tuttavia, ignorare Bing potrebbe significare trascurare una fetta significativa di potenziali visitatori. In questo articolo, esploreremo come fare SEO per Bing, evidenziando le differenze principali tra Google e Bing e mettendo a confronto i rispettivi motori di ricerca verticali.

Differenze nei Fattori di Ranking: Google vs. Bing

Mentre Google e Bing condividono alcuni fattori di ranking, esistono differenze sostanziali che gli esperti SEO dovrebbero considerare. Ad esempio, Bing sembra dare maggiore importanza all’età del dominio e all’uso delle keyword nel dominio stesso. Comprendere queste variazioni può essere la chiave per ottimizzare efficacemente per entrambi i motori di ricerca. Attenzione, queste considerazioni vanno sempre prese con beneficio d’inventario. La logica è quella del “Sembra che”.

Motori di Ricerca Verticali: Google vs. Bing

Google è noto per i suoi motori di ricerca verticali, come

  • Shopping,
  • Discover,
  • News,
  • Travel,
  • Jobs,
  • Books.

Bing ha invece le sue controparti, ciascuna con le proprie peculiarità. Esplorare e cogliere le differenze tra Bing e i servizi di Google in questi ambiti, può influenzare la visibilità del tuo sito in ricerche più specifiche.

Search Console vs. Bing Webmaster Tools

Anche nelle piattaforme per webmaster, ci sono differenze significative tra Google e Bing. La Search Console di Google e Bing Webmaster Tools offrono strumenti simili, ma è importante comprendere le specificità di ciascun tool per ottimizzare il monitoraggio e gestire le prestazioni di un sito web.

Ultime Integrazioni legate all’Intelligenza Artificiale

Entrambi i motori di ricerca stanno investendo in soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per migliorare i risultati di ricerca. Google utilizza BERT per comprendere meglio il contesto delle query, mentre Bing sfrutta la sua intelligenza artificiale denominata “Turing“. La SEO sta entrando in una nuova era, dove la comprensione semantica e l’analisi avanzata delle query giocano un ruolo sempre più centrale.

Rispetto a questa partita, Microsoft è avanti di diversi mesi rispetto a Google, perché ha aperto prima e in modo più massiccio alla ricerca di tipo generativo con Bing Chat, che oggi evolve in co-pilot sui propri sistemi. La maggior velocità, data anche dal fatto che Bing aveva meno da perdere rispetto a Google – che invece detiene saldamente quasi tutto il mercato della ricerca web – ha prodotto un vantaggio tale da spingere Google all’inseguimento. Ed è stata a mio avviso proprio tale necessaria velocità di adeguamento a produrre tutti i problemi tecnici che nell’ultima parte del 2023 hanno sconquassato le serp organiche di Google web search. Bug a non finire, editori di valore praticamente bannati da Discover, core update a pioggia che hanno costretto i SEO a un immobilismo davvero frustrante.

Conclusioni: Adattarsi all’Evoluzione dell’Intelligenza Artificiale

In conclusione, ottimizzare per Bing richiede una comprensione approfondita delle sue specificità rispetto a Google. Dalle differenze nei fattori di ranking ai motori di ricerca verticali e alle nuove integrazioni legate all’intelligenza artificiale, gli esperti SEO devono adattarsi a un paesaggio in continua evoluzione. Prendere in considerazione queste variazioni può significare la differenza tra una visibilità ottimale su entrambi i motori di ricerca e il rischio di essere ignorati da una porzione significativa del pubblico online.