Su quante pagine posso duplicare il testo?
by 4 Marzo 2016 10:26 3.8K views2
Ultimo aggiornamento 2 Gennaio 2018
La penalizzazione da testo duplicato dipende da quanto testo è copiato sul totale, dagli altri elementi che compongono le pagine web e dall’ambito su cui si affaccia il progetto.
È una domanda davvero molto frequente tra chi sviluppa un progetto web. Ho già parlato del testo copiato da altri siti, ma oggi vorrei soffermarmi a parlare delle duplicazioni di parti di testo in più pagine all’interno dello stesso sito web, analizzando via via i casi più frequenti.
E-commerce e testi descrittivi
Se gestisci un sito e-commerce sappi che sto per fare la tua felicità, dicendo una volta per tutte che non devi preoccuparti se le tue schede prodotto hanno spesso le stesse identiche descrizioni. Google sa benissimo che in molti casi gli elementi descrittivi per prodotti dello stesso tipo tendono a coincidere, quindi se il tuo e-commerce vende cosmetici e le descrizioni dei mascara sono tutte uguali non rischi una penalizzazione, tranquillo. Semplicemente Google non terrà conto del testo duplicato.
Se hai pezzi di testo tutti uguali e non rilevanti, ti suggerisco di renderli visibili al click su una tab, perché Google attribuisce il valore maggiore agli elementi che riesce a scansionare quando fa il render di pagina e di conseguenza tiene in bassa considerazione i testi che non sono immediatamente visibili.
Localizzazione farlocca
È un termine allegro per descrivere i siti web aziendali (per lo più) che realizzano una pagina per ciascun capoluogo di provincia italiano, finalizzata alla vendita di servizi specificamente in quell’area. Il testo della pagina è sempre lo stesso, cambia praticamente solo il nome della città.
Conosco bene questa tecnica di posizionamento perché nel 2008 trascorsi giorni per metterla in pratica sul sito web della mia prima web agency. All’epoca funzionò discretamente perché le web agency non crescevano ancora sugli alberi come adesso, ma oggi suggerirei questa pratica solo in regime di bassa concorrenza, proprio nei casi in cui non hai concorrenti “veri”, perché su serp mediamente competitive, questo genere di duplicazioni del testo produce penalizzazioni entro alcuni mesi (non posso essere preciso senza parlarne caso per caso) a meno che il sito web non abbia una trust elevato che in molti casi funziona come un vero e proprio scudo spaziale contro le penalizzazioni. Arrabbiarsi è inutile.
Il megaportalone totate
Altro caso interessante è quello dei progetti che nascono per offrire annunci di servizi a domicilio in tutt’Italia (isole comprese). Immagina ad esempio un portale che pubblica annunci di elettricisti, imbianchini e idraulici. In ciascuna categoria il “megaportalone” propone una pagina di annunci specifica per capoluogo di provincia. Nella pagina “Idraulico Torino” c’è un lungo testo introduttivo che è praticamente sempre lo stesso, ad eccezione del nome della città, che cambia ogni volta.
Questo è male, molto male, a meno che la stessa pagina non contenga una lunga sfilza di annunci di idraulici su Torino e che in virtù di questo non sia effettivamente un contenuto di valore rispetto alla query idraulico a Torino. In ogni caso il testo duplicato viene penalizzato oppure non viene tenuto in alcun conto, quindi se stai pensando di sviluppare il progetto della tua vita su di un sito web con millemila pagine “ché tanto basta cambiare solo il nome della città” pensaci bene sopra, perché possono verificarsi tre casi:
- Ti posizioni su chiavi praticamente inutili
- Non succede niente, quindi perdi tempo
- Vieni penalizzato, quindi perdi soldi
In conclusione
Se un utente cerca su Google “idraulico a Torino”, non ha interesse a leggere la storia dell’idraulica e di certo non una guida su “come riparare i flessibili del bagno”. Se non puoi dare informazioni utili per tutte le città, pubblica solo le pagine relative a quelle per le quali hai annunci, così risparmierai risorse di scansione ed eviterai rischi inutili. Se non hai annunci da pubblicare, non hai nemmeno un sito web da pubblicare, a meno che tu non voglia prendere in giro le persone.
I progetti che si sviluppano in poco, durano (e valgono) poco.