Quando l’internal linking non funziona
by 24 Agosto 2016 8:26 3.6K views3
Ultimo aggiornamento 31 Dicembre 2017
La storia SEO di oggi racconta di un sito web molto importante, un sito che avrai sicuramente già visitato, soprattutto se hai un bambino piccolo o se ne aspetti uno. Parlo di Nostrofiglio.it un portale che fornisce consigli a mamme e papà dal concepimento fino ai primi anni di vita del bambino.
Autorevolezza del dominio
Il profilo di link in ingresso appare davvero molto buono, vario e contestualmente adeguato in termini di topical trust. I domini di riferimento sono almeno 352 (dati Semrush) parecchi dei quali davvero molto autorevoli. Una spinta simile, su di un sito già valido per struttura e contenuti, produce posizionamenti da leader nel segmento gravidanza / infanzia.
Una delle keyword più interessanti è test di gravidanza, per la quale puoi trovare come primo risultato su Google, un contenuto dal titolo “test di gravidanza, quando e quali fare“. Questo articolo mi ha sorpreso per due aspetti, il primo è la presenza di 6 commenti spam con testo molto lungo contenente link in forma non ipertestuale (che la Search Console vede comunque). Il secondo aspetto è la presenza di un link interno prominente con anchor text “test di gravidanza” che muove verso questo contenuto, evidentemente ritenuto quello giusto, quello che dovrebbe posizionarsi per la chiave di interesse.
Le due considerazioni spicciole sono:
- Il comment spam e i relativi link (pur solo testuali) presenti in pagina, non compromettono il ranking;
- L’internal linking non è sufficiente a verticalizzare verso un altro contenuto ritenuto più adatto.
Analizziamo la situazione
In condizioni normali quei commenti spam potrebbero essere sufficienti a peggiorare il posizionamento. È già strano che un contenuto così centrale per traffico e ranking non venga monitorato ogni giorno, fosse solo perché la chiave “test di gravidanza”, fa da sola 33.100 ricerche mensili e il sito web è Numero uno su Gugol. Se il risultato permane è probabilmente per due motivi, uno è l’autorevolissimo profilo di link in ingresso, l’altro potrebbe riguardare quello che c’è scritto nell’articolo (al netto del testo spam, ovviamente).
Il secondo livello di inferenza è il vero motivo per cui ho deciso di scrivere quest’articolo e riguarda il fatto che sebbene la pagina verticalizzi altrove con un bel link interno prominente a chiave esatta, Google sceglie comunque di non seguire l’indicazione che si cerca di dare al bot. Come mai? I SEO praticano frequentemente l’internal linking a chiave esatta per orientare i bot verso i contenuti obiettivo, tuttavia c’è da dire che a determinate condizioni, l’idea che uno o più link interni siano sufficienti a far capire a Google dove andare, è insufficiente nella misura in cui un contenuto secondario riesce a coprire una o più intenzioni di ricerca centrali, da solo e meglio delle pagine “obiettivo”.
Insomma, spostare link juice verso i contenuti obiettivo è importante, ma se i contenuti obiettivo sono realmente utili è molto meglio!
Questione di Focus
Cosa accidenti c’è scritto in quel contenuto che si posiziona al di là di commenti spam e link interni che puntano altrove? Già a partire dall’URL puoi intravedere un riferimento importante. Il focus è sulle analisi del sangue, che ad oggi rimangono il test più efficace e veritiero fin da subito. Mentre i test da farmacia funzionano solo dopo un certo periodo e comunque non sono efficaci al 100%, le analisi del sangue sono l’unica risposta per chi vuole sapere con certezza e immediatamente. Google lo sa, per questo valuta quella pagina e non l’altra come maggiormante rilevante per la chiave “test di gravidanza”.
Conclusioni
Io lascerei tutto com’è, in alternativa farei un reindirizzamento dal contenuto attualmente posizionato bene verso l’altro, ma solo dopo aver modificato la pagina obiettivo gestendone bene il focus.
Come sempre, quello che conta è fare gli interessi delle persone.