Intervista SEO: William Sbarzaglia

by francesco 2.9K views0

Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

william sbarzaglia
william sbarzaglia

William SbarzagliaRavennate illustre, è SEO specialist per Intera oltre che relatore in convegni di settore e operatore meticoloso. È un piacere raccontarvi un pezzetto del suo cammino. 

 

 

 

 

1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)

Difficile dire quando ho iniziato! Sicuramente la mia passione per l’informatica è nata molto presto, forse da bambino, ed essendo classe ’75 significa che ricopiavo codici in basic da riviste prese in edicola già all’età di 12 anni.

Il mondo del web l’ho scoperto proprio quando stava nascendo grazie ai laboratori di informatica all’università. Mentre studiavo ho iniziato a fare il freelance creando applicazioni web e piccoli siti.

Sono diventato imprenditore prestissimo entrando a fine 2001 in una agenzia web dove sono presente tuttora. Il mondo del SEO e dei motori di ricerca ovviamente l’ho visto nascere ed evolversi e mi ci sono addentrato abbastanza tardi, ovvero direi nel 2005.

2) Come hai imparato a fare SEO?

A fare SEO sono partito in quarta, questo perché ho avuto anche la fortuna di avere un ottimo maestro che non finirò mai di ringraziare. Essendo un informatico il mio approccio è stato inizialmente molto tecnico, ed essendo un autodidatta ho letto molto partendo anche da bibbie come “The art of SEO”.

Ho sempre lavorato in squadra in ogni progetto web dove facevo SEO, collaborando sia con grafici che sviluppatori i quali hanno contribuito alla mia crescita sia per la parte di comunicazione ed efficacia che per quella di realizzazione di automatismi SEO, in particolare per e­commerce e cataloghi prodotti.

Una parte che mi ha fatto imparare molto sono state tutte le interviste che facevo ai miei clienti per capire le caratteristiche dell’azienda e dei loro servizi e prodotti per poi valorizzarli e creare un corretta strategia sui motori di ricerca.

3) Cosa faresti a Matt Cutts (o chi per egli) se vi trovaste di notte da soli in un vi­colo buio e senza telecamere?

Io sono un buono quindi non nutro particolare odio verso Matt Cutts, al più gli offrirei una birra da qualche parte. 🙂

Però un paio di anni fa ho auto modo di fare una domanda sarcastica a John Mueller di Google tramite un tweet al convegno gt “A request for @JohnMu Please can you show us all keywords in Google analitycs instead of NOT PROVIDED? 🙂 #ConvegnoGT”

4) Quali SEO italiani ti hanno ispirato? In base a cosa li giudichi?

A me piace prendere spunto un po’ da tutti, poi ovviamente da alcuni rimango più colpito, come a suo tempo da Enrico Altavilla o Valerio Notarfrancesco o Gianluca Fiorelli e ovviamente Giorgio Taverniti. Ma potrei citarne molti altri.

Giudico sicuramente la preparazione tecnica e lo stile metodico.

5) Cos’è veramente la SEO?

Quando ho cominciato a fare SEO, devo dire la verità, era come avere un super potere, quello di far trovare e ottenere traffico ai miei clienti. Ora a distanza di tempo la SEO la definirei come una disciplina che parte da un lavoro molto umano e strategico per poi trovare completezza nelle alchimie tecniche.

6) Quali software utilizzi per fare SEO?

Molte cose le faccio a mano ovvero con un semplice foglio di testo in drive, ma a livello di analisi e ricerca uso molti strumenti come: keyword research, gli strumenti di Google, SEMrush, Seozoom, più tutta una serie di Addon per google Chrome (una vola usavo anche SEOstudio). Ne ho provati un sacco e sono sempre pronto a cambiare.

7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)

Prima di pensare al SEO bisogna farsi un po’ le ossa nella progettazione web e nei contenuti, altrimenti si ha la pretesa di fare un’ottimizzazione superficiale. Quindi il consiglio è fare esperienza all’interno di un team completo per capire bene tutte le parti di un progetto web, dalla grafica, allo sviluppo, ai contenuti fino ad arrivare all’analytics.

E poi studiare tanto tanto tanto.