Intervista SEO: Riccardo Perini

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Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

riccardo perini
riccardo perini

Riccardo Perini è un consulente SEO freelance con oltre 10 nni di esperienza che ha già lavorato in importanti agenzie di search marketing italiane. Di lui mi piacciono la linearità di pensiero e l’attitudine ad andare sempre avanti per la sua strada. Saluto e ringrazio Riccardo e come sempre auguro una serena settimana a tutti noi.

 

1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)

Ho iniziato a fare SEO nel 2004. Mi ero appena laureato e dopo gli studi di marketing ero stato attratto dai motori di ricerca in quanto offrivano alle aziende  una straordinaria opportunità per intercettare gli utenti interessati ai loro servizi nel momento del bisogno. Da lì è nato il desiderio di capire in base a cosa il motore decidesse quali risultati mostrare a seguito di una ricerca. 

2) Come hai imparato a fare SEO?

Nel 2004 sono entrato in un’agenzia della mia zona dove ho imparato le basi della SEO. Ho iniziato poi a studiare e tenermi aggiornato leggendo soprattutto i forum e siti americani e a mettere in piedi i miei primi progetti personali per testare e sperimentare. 

3) Cosa faresti a Matt Cutts se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?

A dire il vero spero di non trovarmi mai di notte da solo in un vicolo buio e senza telecamere 😉 

4) Quali SEO italiani ti hanno ispirato? In base a cosa li giudichi?

In generale non mi ispiro a nessuno in particolare e non mi piace giudicare. Leggo tanto per tenermi aggiornato e soprattutto per avere spunti e input da testare e verificare personalmente. Mi piace ascoltare pareri differenti sulle varie tematiche della seo ma in generale non penso esistano depositari della verità assoluta e non prendo nulla per certo. Preferisco sempre fare test e verificare le cose di persona per farmi una mia idea in merito.

5) Quali sono le condizioni di lavoro ideali e le peggiori per un SEO?

La condizione di lavoro ideale è quella in cui si crea un rapporto di fiducia e sinergia con il cliente, quando il cliente conosce le potenzialità e le grandi opportunità offerte dalla seo ed è disponibile a collaborare attivamente. In questo modo si può iniziare un percorso produttivo insieme, fissare gli obiettivi concreti e pianificare una strategia per raggiungerli. 

È invece più difficile lavorare quando il cliente non ha degli obiettivi chiari, quando impone limiti e paletti troppo restrittivi o ha delle aspettative troppo elevate rispetto al budget a disposizione.

6) Quali software utilizzi per fare SEO?

Nella seo, ma non solo, penso che il vero “software” su cui puntare sia la propria testa. Oltre ai meri dati, è infatti molto importante saperli analizzare e sfruttare al meglio nello specifico contesto.

7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)

Il mio consiglio è: studia, mettici passione, mettiti in gioco, sporcati le mani, non prendere nulla per certo ma cerca sempre di testare e verificare le cose. Conoscere la teoria è importante ma lo è anche la curiosità. Fatti sempre delle domande e diffida di chi ha più risposte che domande. Prova, testa, sbaglia, impara dagli errori commessi e poi riprova. Partecipa a corsi e convegni, tieniti aggiornato, confrontati con altri seo. Fissati degli obiettivi e cerca di raggiungerli. Quindi fissane di nuovi. E ricorda sempre che il ranking è solo il punto di partenza verso il vero obiettivo che si vuole raggiungere tramite un sito web.