Intervista SEO: Markiyan Yurynets
by 15 Settembre 2014 17:18 2.2K views0
Ultimo aggiornamento 18 Giugno 2020
Affiderei ad occhi chiusi alle sue cure un business in lingua russa. Markiyan Yurynets è un SEO che si occupa sia come formatore che come consulente, di traghettare le aziende italiane verso il florido mercato che parla la lingua di Tolstoj. Vediamo come se l’è cavata a rispondere alle mie domande, che invece sono italianissime. 🙂
1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)
È difficile stabilire in modo esatto quando ho iniziato a lavorare veramente in questo settore. Prima della P.IVA credo che mi sono fatto quei 6 mesi di esperimenti, blog personali ecc ecc. Una data che posso confermare è 2010 quindi praticamente sono 4 anni che mi trovo in questo mare di SEO.
Perché farlo? È divertente! Quando sei giovane hai molta voglia di farti sentire, di attirare attenzione da parte delle persone. Alcuni diventano punk per farlo, altri si fanno un tatuaggio 1x1m sul proprio corpo. Io personalmente volevo ottenere più attenzione su quello che scrivevo sul blog di Windows My Space (chi si ricorda di questo servizio?) e da li ho iniziato a studiare i motori di ricerca. Il mio bisogno primario era quello di far arrivare più contenuti alle persone, poi ho capito che tutto questo ha un nome ed un processo dietro.
2) Come hai imparato a fare SEO?
Gavetta, notti davanti al PC e tanta voglia di capire come arrivare in TOP. La possibilità di conoscere più lingue ti apre scenari differenti, dove non solo puoi leggere il mondo di motori di ricerca in Italiano. In questo modo, articolo più qualche giorno di lavoro per ogni tipo di attività sono arrivato in modo graduale a determinati risultati. 100 visite, 300 ecc ecc. Credo che uno dei migliori modi per imparare come funziona il motore di ricerca è andare a verificarlo sul campo.
3) Cosa faresti a Matt Cutts se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?
A dire la verità, trovo il suo lavoro come quello di tanti altri in questo settore. In questi anni ci siamo focalizzati moltissimo su altri mercati, come quello Russo con una serie di prodotti come RUday e Seoline, dove fra le altre cose ti avevo scritto un guest post e quindi seguo il mercato italiano non in modo diretto. Credo che il lavoro di Cutts è solo una piccola parte e nella posizione in cui si trova lo fa più che bene.
4) Quali sono i migliori 10 SEO italiani? In base a cosa li giudichi?
Lavoro in questo settore da diverso tempo, citare solo una decina di persone sicuramente porterebbe luce su alcuni e non su altri. Per questo motivo fare nomi è impossibile in quanto sicuramente possiamo trovare una decina di SEO bravi italiani, magari fuori anche dal territorio. Il problema in generale del SEO in Italia e di chi fa questo lavoro sono ruoli e competenze indicate praticamente a caso. La SEO è di moda, tutti la richiedono ed allora posso mettere sul CV quello che voglio.
Per quanto riguarda la qualità di uno che lavora in questo settore, credo che l’esperienza diretta sul campo è una delle cose più importanti. Dati, numeri, informazioni ecc ecc. Portare un sito web da 300 a 500 visite non è molto difficile, iniziare ad attirare utenti sicuramente si. Per questo motivo, a parte nomine o corsi di formazione di solito sono molto attento a progetti e idee della persona in rete. Del resto Francesco, in questo mondo ci conosciamo tutti.
5) Quali sono le condizioni di lavoro ideali e le peggiori per un SEO?
Le condizioni di lavoro ideali per un SEO è quando non fa il SEO. Quando ho iniziato a lavorare in questo settore un collega come Simone Righini faceva il SEO per un servizio di SMS ed ottimizzava il suo blog personale. Poi è passato qualche anno, è andato al Sole24ore + qualche esperienza in più ed ora è un socio di un azienda che è molto collegata al suo lavoro del 2011. Altre info sulla storia potete leggerle su questo linkhttp://www.nerdgranny.com/anteprima-nuova-sedia/;
Le migliori condizioni per un SEO sono quando si parte anche da questa logica e si entra al interno di una realtà diversa. In caso contrario siamo sempre destinati a cambiare quelle 4 righe di Title, Description e le URL.
Per quanto riguarda il peggio sono preventivi per oggi, fatture a 180 giorni e risultati dopo una settimana.
6) Quali software utilizzi per fare SEO?
Uso relativamente prodotti che non sono così conosciuti in Italia perché lavoriamo quasi sempre sul mercato russo. Per questo motivo, SeoQuake, RDS ToolBar per quanto riguarda gli Add On. A livello di Software preferisco soluzioni online che non si installano e quindi SeoPult e Seohammer.ru ; Se richiesto Xenu.
7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)
Fate quello che amate di più in questo settore. Non potete essere universali e per questo motivo scegliete un settore Vostro dove siete veramente il Top.