Intervista SEO: Flavio Mazzanti
by 28 Aprile 2014 17:43 2.3K views0
Ultimo aggiornamento 29 Aprile 2020
Da allievo a tutor, Flavio Mazzanti ha capitalizzato l’esperienza del master SEO Training diventando un ottimo operatore. Gentile e garbato, da coordinatore del percorso formativo, è tra i SEO con i quali fa piacere condividere intuizioni o una buona pizza. Anche per lui la SEO intervista si apre con la classica frase di rito: rispondi tranquillamente, tua madre comunque non lo scoprirà ☺
Per prima cosa, Grazie!
Come ti ho già detto dal vivo (perché noi SEO ci vediamo realmente vero?) è per me un onore questa intervista in mezzo al gotha della SEO italiana…
E, allora, mi godo il mio spazio e rispondo alle tue domande…quando, poi, la pubblicherai la farò leggere anche alla mamma, così forse riuscirò a spiegarle una volta per tutte che lavoro faccio… 😀
1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)
Inizio ufficioso: Giugno 2011 – Ingegneria Gestionale, Università di Bologna.
Scelgo l’esame “Internet e strumenti del Web” perché “tanto si prende 30 facile, basta fare un sito in pochi giorni”!
Da sottolineare che non sapevo assolutamente cosa fosse il linguaggio HTML…
Siamo un gruppo di 4 futuri ingegneri e decidiamo di fare un sito inerente alla fotografia (“photonetwork”, ho ancora tutti i file HTML, CSS, Javascript e PHP.. tutto rigorosamente fatto a mano!) e a me vengono affidati due compiti: la grafica e il posizionamento… arti a tutti sconosciute, Prof. compreso.
Inizio a informarmi, leggo, posto su forum, modifico le mie pagine… dopo due mesi dalla nascita del sito arriva una mail: “Siamo l’azienda XXX, abbiamo trovato il vostro sito su internet, ci interessa un preventivo per un servizio fotografico!”. Chiudiamo immediatamente il sito ma in me nasce un amore… il WEB!
Inizio ufficiale: Marzo 2013 – DEA Marketing SRL.
La mia formazione continua tra prove, analisi e giochi… ma a Marzo 2013, al termine del MasterSEO da me frequentato, arriva la vera proposta: entrare in una web agency consolidata…quale occasione migliore? Inizia, così, il mio vero percorso da SEO e sei mesi dopo mi sento pronto per il grande passo: fare il freelance!
È passato un anno, ma quanta strada…
2) Come hai imparato a fare SEO?
Che domanda difficile, Francesco!
Andiamo per gradi.
Il primo vero passo verso la SEO è stato in libreria… avevo sete, fame, voglia di conoscenza…entro e cerco un libro sulla SEO, esco e ho in mano il libro di Marco Maltraversi (nome, al tempo, a me sconosciuto… oggi un amico, uno di quelli a cui va un mio grazie, lui sa il perché!) più che leggerlo, quel libro, lo divoro e da quel momento iniziano giorni, ore, nottate di analisi, prove, test, letture di forum, blog e tanto altro…
Poi, come già detto, partecipo al MasterSEO di SEO Training che mi permette di accrescere tantissimo le mie competenze e conoscere tanti SEO con i quali confrontarmi e dai quali carpire qualche segretuccio…
In realtà, però, credo che non si impari mai a fare SEO…con la SEO si deve dialogare, la SEO va coccolata, mandata a quel paese e ammaliata… lei non ci dirà mai come si fa ad essere i migliori, siamo noi a doverlo capire.
Ci vuole passione e coraggio all’inizio… onestà e umiltà quando diventa un lavoro!
3) Cosa faresti a Matt Cutts se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?
Ho letto praticamente tutte le interviste…ma perché tanto astio contro quest’uomo? 😀
Sono sincero, difficilmente lo seguo… ma se lo dovessi mai incontrare gli chiederei se conosce la ricetta della Nutella… lui sicuramente mi risponderebbe a tono…
4) Quali sono i migliori 10 SEO italiani? In base a cosa li giudichi?
Questa è la peggior domanda che si possa fare ad un SEO.
Come si giudica il miglior SEO? Non so risponderti!
Io non sono un “ghostSEO”, non seguo quello che fanno gli altri SEO…analizzo tanto, tantissimo, ma non mi interessa sapere chi è la mente.
Però, se permetti, vorrei in questo spazio fare dei nomi, non i nomi dei migliori, ma i nomi delle persone alle quali un grazie è a loro doveroso!
E come Marco, loro sanno il perché… e allora ecco i miei ringraziamenti (in rigoroso ordine alfabetico): Riccardo Colli, Adriano De Arcangelis, Pasquale Gangemi, Barbara Manighetti, Benedetto Motisi, Andrea Palmieri, Andrea Podda, Dario Stefanelli (non te l’aspettavi questa, eh Darione…!?!).
Potrei citare tante altre persone ma mi limito a queste.
Nella vita professionale non si deve mai coltivare solo il proprio orticello, condividere è alla base della crescita di tutti noi!
E quando tutti lo capiremo…
5) Quali sono le condizioni di lavoro ideali e le peggiori per un SEO?
Rispondo a questa domanda da freelance.
In primis, la fiducia da parte del cliente e la sua attenzione verso quello che stai facendo. Sentirsi dire “Flavio mi fido di te” è la giusta partenza per un’ottima collaborazione professionale. Con i clienti si collabora, il paradigma Fornitore-Produttore è oramai un retaggio storico che deve essere superato, soprattutto nel web!
Altra condizione favorevole è la conoscenza di ottimi programmatori e di persone in grado di capire non solo il web ma anche l’evoluzione del mondo e dell’utente. La SEO non è solo tecnica e azione! Un progetto vincente ha alla base un’attenta analisi del settore di riferimento a 360 gradi! Se devo posizionare un sito che si occupa di Shiatsu, voglio conoscere tutto dello Shiatsu e non solo il tag title del sito! Ciò per dire che la cultura è elemento fondamentale nella vita quanto nella SEO!
Condizioni peggiori? La fretta! Il voler essere “obbligatoriamente in prima pagina” o il cliente che non ascolta!
Io mi chiedo ancora a cosa serva il posizionamento fine a se stesso. Sono primo per 18 keyword difficilissime! BRAVO!
A me non interessa, a me interessano i dati del traffico, le conversioni. Devo portare un vantaggio competitivo a chi si affida alla mia professionalità, non un mero numero da classifica domenicale. Solo così, in pochissimo tempo, sono riuscito a trasformare una passione in un lavoro.
6) Quali software utilizzi per fare SEO?
La testa! Per fare SEO non servono software!
Poi, ovviamente, i software velocizzano il lavoro e fanno quello che l’uomo difficilmente può fare da solo, per questo utilizzo continuamente il tool di Adwords, Ubersuggest, Rank Tracker, MajesticSEO (sono drogato di questo), Open Site Explorer e i SEO Tool di Pasquale Gangemi.
Ah beh…sono in attesa ovviamente dei tool di Ivano De Biasi e Giuseppe Liguori dei quali ho avuto l’onore di vedere qualcosa direttamente presso SEO Cube! Il Made in Italy è sempre un passo avanti… Matt, Matt, Matt… il ColosSEO è nostro!
7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)
A un giovane, da un giovane, è cosa strana, no?
Beh, se stai leggendo questa intervista e hai tratto qualche spunto, io ti consiglio di sporcarti le mani… scrivi a mano il codice, metti a mano i link, clicca almeno una volta all’ora il tasto destro per poi cliccare su “ispeziona elemento”, tieni traccia di ogni cambiamento e ricorda che ad ogni azione segue sempre un effetto.
Solo così capirai i segreti dei motori di ricerca.
Un’ultima cosa molto importante, segui una tua strada ma confrontati e non rimanere chiuso nel tuo orticello o in quello dei tuoi quattro amici…la mia SEO è diversa da quella di un altro SEO ma con il confronto tutti possiamo crescere, da SEOfita al SEOGuru!
Concludo invitandoti a Bologna, Francesco, con questa tua gradita gentilezza hai sicuramente guadagnato un ottimo piatto di tortellini!
Con l’occasione mi rivolgo, altresì, ai SEOcolleghi che dovessero passare per Bologna, non esitate a contattarmi…è sempre un piacere scambiare piacevoli SEOchiacchiere!