Intervista SEO: Benedetto Motisi

by francesco 4.1K views0

Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

Nuova intervista ai SEO italici. Questa è la volta di Benedetto Motisi, in arte SEOJedi, consulente integro e ineccepibile, ma allo stesso tempo vulcanico e travolgente. Sicuramente tra noi SEO, il più dotato di forza!

Rispondi tranquillamente, tua madre comunque non lo scoprirà 🙂

Seee, e se mai leggesse questa intervista scambierebbe tutti ‘sti acronimi per invocazioni al demonio!

1)   In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)

Ho smesso di fumare come Zeman qualche anno fa.. vediamo se ci riesco anche con la SEO 😀

Comunque, ho iniziato a lavorare nel “maggico” mondo del Web – seriamente – nel 2008 in Radio Radicale ma è l’anno dopo, in HTML.it, che ho appreso i primi rudimenti della SEO, sempre in ottica editoriale comunque.

A poco a poco, da web copy editor cippalippa e quant’altro, mi sono sempre più perso nel giardino di questa strana materia, peggio di Alice nel paese delle meraviglie – quella in versione goth, ovviamente.

Diciamo che la vera svolta è stata alla.. domanda 2!

2)   Come hai imparato a fare SEO?

Fare SEO in modo superpro ancora credo di avercene di fronte.. ma a capire come fare e iniziare davvero questo percorso lo devo al primissimo corso-SEO-Training – di cui sono stato successivamente coordinatore – . Docenti e Maestri tipo Re Kaioh di quell’evento sono stati: Adriano De Arcangelis, Emanuele Tolomei (con i quali collaboro tutt’ora) e Francesco De Francesco che ha fatto la cosa più sana e dopo anni di successi si è dedicato a una nuova avventura professionale 😉

3)   Cosa faresti a Matt Cutts se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?

Scosterei un po’ l’impermeabile con un fruscio lento e poi gli sussurrerei “ohi, fratè, vuoi un po’ di pubbliredazionali? Il primo giro è gratis, offro io.”

4)   Quali sono i migliori 10 SEO italiani? In base a cosa li giudichi?

I migliori 10 SEO italiani – a parte me che sono lì come un Barone o un Amelia nell’Italia mondiale 2006 – sono tutti nella tua lista. Rischierei di essere ridondante!

Posso farti una lista dei 10 SEO che meritano una menzione IMHO oppure che per me sono stati e sono tutt’ora veramente importanti.

A parte i già citati (Adriano ed Emanuele sono nella tua lista) e mettendo dentro l’ottimo Francesco aggiungerei quindi:

1.     Francesco De Francesco

2.     Giusy Veneto

3.     Orazio Tassone

4.     Pasquale Gangemi

5.     Marco Salvo

6.     Danilo Petrozzi

7.     Markiyan Yurynets

8.     Riccardo Mares

9.     Giulio Cupini

10.   Alessandro Tripodi

De Francesco come ti dicevo è stato uno dei tre re magi della SEO per me, anche se non posso non citare Giusy e Orazio – miei colleghi in HTML.it e primissimi “mentori” lato SEO: la prima mi ha dato l’input per iniziare a interessarmi a questa strada, mentre Orazio è uno di quelli che si fa sentire poco ma sa fare: non per nulla adesso è a IlGiornale.

Inoltre è originario dello stesso paese di Giorgio Tave, se non sbaglio, e la Calabria si conferma terra di SEO se ti dico di Pasquale (anche se ora è più svizzero che calabro) e scendendo un po’ più giù il “compare” Marco, un vulcano di idee.

Poi continuando c’è Danilo, allievo diretto di Tolomei  e si vede, Markiyan che è il punto di riferimento totale per la SEO in Russia , il Merlinox nazionale sempre pronto alle SERP al vetriolo e il duo di Gigasweb composto da Giulio e Alessandro, che per me sono fra i pochi a riuscire a legare la SEO con il Marketing, e non è poco.

Ok, alcuni non saranno nomi noterrimi, ma per me ripeto – sono stati e sono importanti escludendo i SEO della tua lista, dove ho tantissimi amici e colleghi con i quali ho lavorato e lavoro fianco a fianco.

5)   Quali sono le condizioni di lavoro ideali e le peggiori per un SEO?

Sarò breve, come direbbe qualsiasi governo italiano: la condizione ideale è quando ti chiamano già dall’inizio del progetto, e ti permettono di essere già da supporto all’architettura delle informazioni e alla struttura del sito – così nasce una potenza lato SEO.

Le peggiori, quando ti mettono in mano una specie di malato terminale al quale andrebbe solo che staccata la spina e pretendono che tu faccia il miracolo di Medr..Medint.Medrugo.. insomma lì della madonna.

6)   Quali software utilizzi per fare SEO?

Fedeli pet del party sono Majestic SEO e SEMRush su tutti, con RankTracker per il monitoraggio delle SERP e l’immarcescibile Google Analytics per lo studio delle statistiche. Ovviamente anche il Google Webmaster Tools, ma senza è come andare ad affrontare gli orchi con uno stuzzicadenti.

7)   Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)

Consiglio serissimo: meglio che ti metti a fare un lavoro che non ti costringe N-ore al PC, goditi la vita anche per noi *_*

Consiglio ancora più serio: studia e soprattutto sperimenta (non sulla pelle del cliente eh!) quello che studi. Non credere quasi a niente ma testa con le tue manine. Ogni SERP è un caso a sé e ogni SEO ha il suo tormentato e deviato cammino 😀

 

Nota conclusiva in puro stile Jedi (ndr)

Grazie mille per l’intervista Francesco, davvero, e soprattutto a te per essere stato a sciropparti questa serie di menate!