Intervista SEO: Alessio Madeyski
by 6 Luglio 2015 18:44 2.1K views0
Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017
Alessio Madeyski è titolato a parlare di SEO, avendo curato quest’attività per Zalando. Oggi il suo suggerimento è quello di avere uno sguardo quanto più possibile trasversale sull’online marketing e combattere lo status quo con l’entusiasmo. Grazie mille Alessio, e come sempre grazie a tutti voi per l’attenzione.
1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)
Ho iniziato con la SEO in modo serio nel 2011. La storia è questa: dopo essermi laureato in biologia molecolare, ho lavorato in un po’ di laboratori tra Italia, Francia e Spagna. Ho man mano capito che non era la mia strada e quindi, vista la mia passione per il digitale, ho provato a trovare un lavoro nel fantastico mondo dell’internet. Ho iniziato a Berlino per una piccola società, come social media manager. Dopo tre mesi, ho saputo che Zalando Italia cercava un SEO, che si prendesse cura della SEO italiana per il sito appena lanciato. Ho iniziato così a studiare e ad applicare, con la responsabilità di un team di 3-4 persone. E poi tutto il resto, con il risultato che mi occupo ancora di SEO.
2) Come hai imparato a fare SEO?
Ho imparato molto leggendo tutto quello che potevo. E poi cercavo di applicare tutto quello che avevo imparato, per vederne i risultati. Ho subito messo in piedi un mio sito personale per sperimentare, e poi avendo a disposizione un e-commerce con oltre un milione di pagine, impari anche se non vuoi. Sicuramente mi ha aiutato molto tutta la struttura SEO presente in Zalando, e twitter. Grazie a twitter ho conosciuto e parlato con moltissimi SEO internazionali.
3) Cosa faresti a Matt Cutts (o chi per egli) se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?
Penso niente. Non e’ che mi eccita l’idea di incontrare un Matt Cutts o chi per lui. Mi dedico alla SEO, ma per fortuna ho anche altri interessi che vanno oltre. Con ogni persona alla fine mi troverei a parlare di storie personali, di vita e di musica. Se si iniziasse a parlare solo di SEO…..sarebbe troppo noioso!
4) Quali SEO italiani ti hanno ispirato? In base a cosa li giudichi?
Onestamente, avendo iniziato a fare SEO a Berlino, non conosco molti SEO italiani. E sicuramente nelle prime fasi, sono stato esposto ad un ambiente non italiano. Successivamente ho conosciuto un po’ della gang di Giorgio Taverniti.
5) Cos’è veramente la SEO?
La SEO per me e’ prendersi cura del sito. Come? Pubblicando contenuto che risponda alla curiosità e alle domande dei visitatori e pubblicizzando il sito con collaborazioni ad hoc e con una forte collaborazione da PR.
6) Quali software utilizzi per fare SEO?
Nel corso degli anni ne ho usati tantissimi. Ti posso dire quello che uso ora: Searchmetrics, ahrefs, majesticSEO, sistrix, ScreamingFrog, DeepCrawl, SEMRush, KWSnatcher, KWfinder. Ultimamente mi sto anche divertendo molto con Unbounce, non tanto per la SEO, ma per campagne che stiamo costruendo.
7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)
Prova, spacca tutto e vai contro lo status quo di quei SEO che fanno questo lavoro da 90 anni e ormai hanno perso l’entusiasmo ma continuano a portare avanti lo status quo. La SEO è formazione continua ed esperimenti. Se hai la passione e la voglia di diventare il miglior SEO del mondo lo puoi fare. Ma non fermarti alla SEO: impara un po’ di tutti i canali dell’online marketing, operations, communications, sales, customer care…solo così un sito e una azienda possono lavorare in sintonia per fare qualcosa di magico.