Google Discover, come entrarci

by francesco 7.9K views0

Ultimo aggiornamento 19 Aprile 2024

Google Discover è un servizio offerto da Google che mostra notizie, articoli e altri contenuti di interesse sulla home page dell’app Google o sulla pagina iniziale di Google Chrome, in base alle preferenze e agli interessi dell’utente. È possibile accedere a Google Discover su desktop o mobile aprendo l’app Google o la pagina iniziale di Google Chrome e facendo scorrere verso destra.

Il servizio è accessibile dall’applicazione Google Search via mobile, cliccando sull’iconcina che vedi qui.

Serve entrare su Discover?

Sembra proprio di sì. Matteo Cereda di Ortodacoltivare.it mi ha fatto notare come a fronte dell’ingresso del suo progetto su discover, il traffico sia aumentato in modo enorme. Fantastico! Rimane da capire come accidenti fare, cioè quali sono le variabili in gioco sulle quali si gioca la partita dell’inclusione. Oggi ti propongo le ipotesi di Matteo, per me estremamente razionali. Leggile con attenzione, perché tra un po’ proveremo a fare il punto.

Esperienza di ingresso in Discover

Il fattore determinante per portare articoli in Discover è riuscire a generare un picco di visite su un determinato url. Quando tanta gente visita una pagina recente del sito, entro poche ore la pagina comincia ad aver visite provenienti da Discover. L’algoritmo deve essere quasi istantaneo perché appena si verifica il picco arrivano i risultati su Discover. Dopo le prime 500/1000 visite che possono arrivare ad esempio dalla condivisione su di una pagina facebook molto seguita da pubblico in target – questa è una condizione giudicata essenziale – Discover traina mediamente 4000/5000 click, in poco più di 24 ore. Bisogna ancora capire in termini assoluti quante persone servono per “innescare” Discover. Pare che già sui 300 qualche visita arrivi, ma va da sé che occorre valutare caso per caso.

Dopo è possibile che le reazioni degli utenti stessi arrivati via Discover influenzino la portata successiva sul feed. Matteo Ipotizza che Google classifichi gli utenti per target di interessi simili, e che l’algoritmo Discover lavori sempre esaminando la cronologia dei vari utenti. Quando vede un contenuto che ottiene molte visite presso utenti di un determinato target allora propone quel contenuto agli utenti classificati simili (stesso target) ma che ancora non lo hanno visto. Anche l’argomento del post penso possa aiutare, in particolare (sembra) si ottengono migliori performance se c’è un interesse stagionale verso l’argomento del post. Basta guardare Google trends per questo. Difficile però sapere se questo succede perché gli utenti sono più interessati e quindi reagiscono meglio, oppure se succede perché l’algoritmo considera le stagionalità dei volumi di ricerca. Ci sono alcune condizioni di partenza, una probabilmente è l’autorità del sito. Provando a portare visite su un sito minore non si è innescato nulla, anche se però non si è riusciti ad andare oltre le 300 visite come picco. 

Nell’esperienza di Matteo i post per finire nel feed devono per forza essere nuovi. Nelle sue linee guida Google parla di contenuti “news” ma anche “evergreen”. In ogni caso non si è riusciti a far entrare in Discover post vecchi, neanche cambiando la data di pubblicazione, anche dopo varie prove “spingendo” su articoli appena modificati e attualizzando la data: tutto inutile. Gli url nuovi invece se spinti con notifiche e condivisione vanno praticamente sempre in Discover. Perfino post di affiliazione, poco interessanti per l’utente sono finiti in Discover grazie alla giusta spinta. 

Conclusioni

Dunque si tratta di:

  • Portare traffico (notifiche push, pagina facebook, diretto etc.)
  • In target
  • Su sito autorevole (?)
  • Per chiavi stagionali
  • Su pagine nuove

Quella che ti ho raccontato è solo un’esperienza che magari hai vissuto in modo simile per il tuo progetto o con alcune differenze piccole o grandi. Sarebbe d’aiuto per tutti se volessi raccontarci il tuo personale rapporto (spero buono) con Discover.

Magari qui sotto, in un commento.