Autorevolezza, il cuore del Fred/Panda Update
by 17 Marzo 2017 8:25 7.8K views14
Ultimo aggiornamento 19 Aprile 2024
Autorevole è colui che viene tenuto in considerazione da persone comuni e da altri esperti per la competenza rispetto a un argomento in particolare. L’oncologo autorevole è colui che viene considerato molto bravo a curare i tumori, così come il consulente SEO autorevole viene considerato capace di fornire le indicazioni più utili a migliorare la visibilità di un sito web nei motori di ricerca.
L’autorevolezza si basa sulla competenza, sull’avere un focus netto. A parte rari casi non esiste il tuttologo autorevole e anzi, la connotazione più comune in questo caso è negativa. A partire da qui vorrei provare a dare una lettura di ciò che è successo il 7 febbraio scorso rispetto all’aggiornamento chiamato (forse) Panda o Fred update. Ciò che scrivo oggi nasce da due spunti, il primo è un post in cui Giorgio Tave invita a leggere le linee guida per i quality raters rilasciate il 14 marzo 2017 e a confrontarle con le precedenti, il secondo è un post di Ivan Lapicirella nei Fatti di SEO, che sotto segnalazione di Luke Bastianich (l’uomo dietro le quinte) scrive:
«Finalmente! Lo dico con somma soddisfazione, qualcuno mi odierà, ma finalmente i siti che parlano di tutto stanno avendo quello che gli spetta. Da il sussidiario a centrometeoitaliano, passando per blasting. Non era più possibile. Ho denunciato più e più volte la pazzia di una Serp che dava importanza solo al dominio. Adesso fate come tanti comuni mortali e parlate di qualcosa di specifico e non di tutto. Vedo Aran Zulla non messo benino. Anche lui non se la passa bene?»
Le stime di Semrush
Premettendo che non abbiamo i dati analytics di questi siti web, quindi non possiamo affermare nulla di certo, le stime statistiche e in quanto tali ipotetiche, non reali, espresse da Semrush riportano un sostanziale dimezzamento del traffico con perdite importanti per i seguenti siti web:
ilsussidiario.net
centrometeoitaliano.it
blastingnews.com
forexinfo.it
aranzulla.it
Cos’hanno in comune?
Ora ti aspetterai che tiri fuori dal cappello la formula magica, il minimo comun denominatore che mette insieme tutti questi progetti. Certo in comune c’è la mancanza di un focus netto, ma è ancora troppo facile dire che questi progetti starebbero perdendo visibilità perché dispersivi. Del resto, se è anomalo per Forexinfo parlare anche di calcio, BlastingNews e ilSussidiario sono giornali, quindi dare notizie di tipo variegato avrebbe anche un senso, no? Ma poi, che c’entra Aranzulla con questa storia? perché lui dovrebbe perdere terreno?
Dal momento che non mi va di fare di tutta l’erba un fascio, posso tentare di ipotizzare, sperando di non far torto a nessuno, esprimendo semplicemente la mia opinione come professionista:
IlSussidiario e in parte BlastingNews sono siti web che dal mio punto di vista fanno molta più attenzione a un certo tipo di SEO inpage che ad altri aspetti della comunicazione. trovo per entrambi i siti web, problemi di formattazione che talvolta rendono difficile la fruizione dei contenuti. A questo aggiungiamo una discreta dispersione rispetto agli argomenti, eccessiva perfino per testate giornalistiche. Troppe cose diverse per un dominio solo.
Forexinfo e Centrometeoitaliano dovrebbero parlare rispettivamente di investimenti e previsioni meteorologiche, invece disperdono spesso l’attenzione dal focus dichiarato nel nome dominio, per trattare argomenti vari ed eventuali.
Lo stesso Aranzulla potrebbe star pagando una certa dispersione rispetto ai temi trattati, sebbene Salvatore abbia sostanzialmente un sito web che dal mio punto di vista è un gioiello rispetto all’usabilità e ai criteri di leggibilità. Qui chiederei lumi all’immenso, ma se devo dire la mia, quello che manca su Aranzulla.it è l’interazione. Gli utenti non sono portati a intragire in alcun modo con le pagine del sito web, nemmeno per commentare… nemmeno per condividere. Oh, fin ora ha funzionato eh.
Un esempio di sito web in crescita
Secondo le stime di Semrush, sembrerebbe che fanpage.it abbia addirittura raddoppiato il traffico organico. La notizia mi riempie di gioia, intanto perché conosco diversi giornalisti di quella testata (amici di Napoli), poi perché trovo sensata la strategia di sviluppare gli argomenti diversi su domini di terzo livello diversi. A quanto pare, l’ultimo aggiornamento di Google sembra aver premiato chi ha scelto questa strada già anni fa, portandola avanti con coerenza e per altro (opinione personale) facendo ottimo giornalismo.
Il mio punto di vista sull’update
Confrontando le vecchie linee guida per i quality raters con quelle nuove, ne ricavo una maggiore attenzione da parte di Google alla determinazione dei criteri che definiscono la reputazione di un progetto web. Non è semplicemente questione di essere popolari, si tratta di essere credibili e per essere credibile devi metterci la faccia, devi trattare un solo argomento (per volta) e devi lavorare per creare pagine web di cui si parli sia in giro che sulle pagine stesse. Sviluppa il tuo progetto come se fosse una piazza in cui le persone vengono per confrontarsi, non come un cinema in cui venire a vedere un film. Google sta cercando di dare una stretta sui progetti web che pubblicano notizie vistosamente false, informazione scientifica priva di fondamento, disinformazione pura o istigazione alla violenza. Su questo punto non è chiarissimo come far intervenire le macchine al posto dei quality raters, ma staremo a vedere, anzi, forse qualcosa stiamo già vedendo.
In quest’ultimo mese Google mi ha riempito il cuore di gioia. La rivoluzione a cui stiamo assistendo da poco più di un mese ha colto diversi colossi del tutto impreparati. Chi ha prosperato fin ora, dovrà rivedere tutta la propria comunicazione e ripensare l’intero progetto web su logiche diverse:
– Mettici la faccia
– Un dominio, un focus
– Sii credibile
– Rendi il sito web veloce e leggibile
– Stimola l’interazione sul sito web
– Sviluppa l’interazione fuori dal sito web
Detto questo, a ciascuno il suo.
🙂