Ottimizzazione SEO, l’effetto collo di bottiglia
by 1 Giugno 2012 15:44 2.9K views0
Ultimo aggiornamento 9 Gennaio 2018
Oggi riflettiamo insieme su come avviare le attività di posizionamento organico per un sito web già completamente indicizzato ma privo di attenzione in questo senso. Affronteremo e risolveremo il problema dell’effetto “collo di bottiglia”, uno dei motivi di stallo più frequenti nel lavoro di un SEO.
Una delle prime cose che fai quando ti chiamano per valutare l’ottimizzazione di un sito in genere è sbirciare la serp al comando “site: www.nomesito.estensione”.
Sembra incredibile, ma ancora adesso esiste il web master giovane e sudato che lavora di notte per fare tutto quello che gli commissionano ignorando spesso del tutto gli strumenti per rendere visibili nei motori di ricerca i siti web che produce (e non ridere perché probabilmente il tuo sito è stato fatto proprio da quel tipo).
L’effetto collo di bottiglia riguarda i siti dinamici, si proprio quel Joomla che hai montato per il concessionario d’auto del padre della tua fidanzata, e si verifica se non stai attento alle url dei contenuti o se fai un cattivo uso dei componenti (o plugin in wordpress) di ottimizzazione.
Metti caso che lo stesso contenuto centrale per importanza rispetto agli obiettivi del sito in questione sia raggiungibile da due url diverse.
Questo avviene solitamente in due casi:
- Sei un genio incontrastato del SEO e quindi hai pensato bene di rafforzare un contenuto centrale duplicandolo e facendolo richiamare da url diverse, magari usando sh404sef (joomla).
- Oltre ad essere un genio sei senza mezzi termini un pervertito e hai fatto la stessa cosa con la homepage del sito.
Il collo di bottiglia è un effetto per il quale un bot finisce con l’attribuire meno valore di quanto dovrebbe ad una pagina web, perché ne vede un’altra identica raggiungibile da una url diversa. Non sapendo che pesci pigliare mette le pagine uguali in una sorta di limbo, una penalizzazione a tutti gli effetti, dalla quale sarà impossibile ottenere un buon posizionamento prima di aver opportunamente riassettato le url, facendo un uso corretto degli alias, dell’htaccess e dei vari componenti a disposizione.
Certe cose non le vorrei mai vedere…