Come correlare gli articoli tra loro

by francesco 8K views0

Ultimo aggiornamento 19 Aprile 2024

Qual è il modo più opportuno per gestire il motore di correlazione interna sul tuo blog? Come impostare il lavoro per avere la massima precisione e la resa migliore?

Ogni giorno nel mondo migliaia di articoli di blog personali, aziendali e di riviste web, vengono correlati tra di loro in modo quasi completamente casuale, contribuendo a confondere le idee di Google rendendolo incapace di cogliere il buono che c’è in quello che scriviamo. Basta con questa pratica falsa e ipocrita. Ogni volta che diamo il via libera ad un plugin per i correlati, un copy promettente perde il lavoro e finisce in mezzo alla strada al freddo. Fermiamoli.

È colpa di chi fa i temi (e i settaggi)

Parte della responsabilità è imputabile all’uso inconsapevole dei widget di wordpress. Non ha senso mostrare gli ultimi articoli del tuo blog, se parli di diete o di offerte adsl, ma solo se hai un giornale o se parli di calcio… e neanche. Io il widget “latest posts” lo renderei illegale nella maggior parte dei casi, perché non è assolutamente detto che un articolo c’entri con un altro solo perché è stato pubblicato poco prima, ma stiamo scherzando?! Un problema è che i web master montano siti web a partire dai temi che trovano nei repository, speso copiandone la struttura dei link interni senza farsi troppe domande sulla SEO.

Ci sono ottimi plugin per correlare articoli, ad esempio YARPP fa un buon lavoro, ma in effetti quello che noto nella maggior parte dei progetti che mi vengono sottoposti, è che questi plugin quando pure vengono installati e abilitati, non ricevono settaggi di sorta, insomma stanno lì a fare il loro lavoro con le impostazioni di base: correla per categoria, correlane 6, vedi tu.

Contextual related posts

Ne ho scritto in passato, per me è un buon punto di partenza. Si tratta di un plugin che oltre ad avere un pannello di amministrazione straordinario, consente di creare correlazioni manualmente tra articoli e articoli, articoli e pagine, pagine e pagine, insomma, puoi agganciare tutto con tutto. Già partire da qui è un primo passo di consapevolezza per capire come correlare gli articoli tra di loro, ma entrando nel merito della questione, rimangono ancora due aspetti da trattare, uno riguarda la posizione dei link correlati, un altro il cosa diamine correlare.

Posizione dei link correlati

Nella maggior parte dei blog moderni, gli articoli correlati sono casuali e disposti al fondo degli articoli. Secondo me dovrebbero essere scelti uno per uno e trovarsi nel body, sempre e comunque. I correlati devono essere UTILI per il lettore e si devono VEDERE. E se ti sembra un’osservazione banale, perché non lo fai? Ancora potrei farti l’esempio di siti web come pazienti.it che localizza gli articoli correlati nel corpo del contenuto, racchiudendoli in aree di facile consultazione. Se guardi questo articolo sulla ferritina alta, oggi compare praticamente privo di link in sidebar, mentre in precedenza c’era e mostrava gli ultimi articoli. Un piccolo passo per un web designer, un enorme passo avanti per l’umanità.

Ancora meglio di Pazienti.it è Dolceattesa.com che gestisce i link interni ai contenuti correlati con tanto di banner composto da intestazione e pulsante.

Call to action nel body text
Call to action nel body text

Questa pratica di cui ho già parlato spesso, risulta ancora più visibile da mobile, con notevole incidenza sul CTR e sul numero delle pagine viste. Urrah!

Come scegliere gli articoli

Il principio è (banalmente) quello di pertinenza stretta.

Quella di scegliere gli articoli da correlare è senza dubbio la parte più delicata. Se come me studi il blog di Aranzulla, dai un’occhiata al contenuto sulle offerte adsl. Qui Salvatore fa qualcosa di straordinario: appena lo vedi, lungo com’è, ti viene da chiederti perché non abbia aggiunto un table con ancore interne ai topic principali, poi lo sguardo finisce su quei correlati in sidebar e quando ti rendi conto che il sito è una scheggia, capisci che le ancore non gli servono, perché quella pagina disegna un doppio percorso, il primo sull’articolo, il secondo fuori da esso, tutto alla velocità della luce. Certo, io alle sidebar rimango sempre contrario, ma occorrerebbe anche guardare al pubblico di riferimento di Salvatore.

Ragazzi che roba! Gli articoli vengono correlati manualmente in base a studi maniacali sui volumi di ricerca di chiavi correlate. Significa che le correlazioni che vedi oggi in quell’articolo, domani o tra una settimana potrebbero cambiare… e tu usi ancora il plugin che correla tutto da solo? 

Bravoh.