Intervista SEO: Marco Maltraversi
by 7 Aprile 2014 17:06 2.8K views0
Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017
È arrivato il momento del mitico Ing. Marco Maltraversi, un SEO conosciutissimo sia per le sue attività divulgative che pratiche. Marco è sicuramente uno degli operatori che meglio integrano l’estrazione informatica e l’approccio strategico al posizionamento nei motori di ricerca. Vi lascio alle sue parole con la nostra solita frase di rito: rispondi tranquillamente, tua madre comunque non lo scoprirà 🙂
1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)
Intorno al 2004. Dopo due seminari Universitari sull’ Information Retrieval e la Search Engine mi sono appassionato a questo splendido mondo e, da allora, la mia passione continua.
2) Come hai imparato a fare SEO?
Grazie ad un fantastico aiutante Prof. Universitario con il quale ho potuto fare diversi test, anche molto “matematici” e pragmatici sul “pensiero dei motori di ricerca”. Da allora… Anni di lavoro in Web Agency differenti, lettura di libri e corsi di aggiornamento e moltissima pratica. Non si finisce mai di apprendere e in questo scenario sono fondamentali costante aggiornamento, passione, curiosità.
3) Cosa faresti a Matt Cutts se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?
Gli farei i complimenti per saper fare video efficaci in cui si dice tutto e niente… bravo MATT 🙂
4) Quali sono i migliori 10 SEO italiani? In base a cosa li giudichi?
A mio avviso un SEO non può essere solo SEO, ma deve avere un background di competenze tecniche e di web-marketing per capire problemi e opportunità del mercato in cui lavora. Ci sono tanti SEO bravi in Italia e tanti SEO presuntuosi. Ho avuto il piacere di collaborare con SEO con anni di esperienza ma non “noti” al pubblico Web, che hanno saputo gestire efficacemente siti Web con milioni di visite al giorno. In questi contesti bisogna essere davvero bravi a gestire sia la crisi (problemi tecnici o penalizzazioni) sia il picco di visite (per capire quali azioni adottare per riprodurlo)
5) Quali sono le condizioni di lavoro ideali e le peggiori per un SEO?
La situazione migliore: avere un cliente che sappia REALMENTE cosa vuol dire fare SEO e visibilità online e che, conseguentemente, sappia apprezzare il valore del lavoro svolto.
La situazione peggiore: trovare un cliente che pensa di saperne e voglia essere primo a tutti i costi perchè una Web Agency nel 2014 gli ha detto “risultato garantito in 1 posizione”… (Ma allora perchè ti affidi a me? Vai da loro no? :))
6) Quali software utilizzi per fare SEO?
Adoro SemRush, ScreamingFrog, AhRef, Strumenti per Webmaster di Bing e Google e svariati software fatti in casa 🙂
7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)
Come ogni mestiere, servono passione e professionalità. Per ottenere risultati ci vuole tempo. Formati con dei corsi professionali, leggi tanti libri e fai molta pratica. Quando pensi di essere diventato un Guru… fermati… e continua ad apprendere da chi ti sta attorno.