Intervista SEO: Alessandro Politanò

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Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

alessandro politano
alessandro politano

Alessandro Politanò è un SEO che mi fa piacere raccontarvi, non solo per la sua lunga esperienza acquisita in ormai oltre 15 anni di attività, ma soprattutto per l’approccio fresco e ragionato alle cose. Buona lettura e grazie ancora ad Alessandro per aver condiviso.

 

 

 

In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)

Annoio un po’ i tuoi lettori partendo dal basso Era l’inizio del 2000, avevo appena messo su un’attività di commercio e assistenza nel settore della telefonia mobile. All’epoca usavo Internet e i motori di ricerca (Google.com era appena uscito dalla beta e la versione Italiana ancora non era nata) per scovare fornitori internazionali di telefoni cellulari e schemi tecnici per il laboratorio.

Nel 2003 iniziai a maneggiare i primi telefoni cellulari con tecnologia UMTS (Motorola A835), importati dall’Inghilterra, ma in Italia non funzionavano, così iniziai a studiare un sistema hardware e software per renderli usabili nel nostro paese e venderli… trovai la soluzione e nel frattempo la tecnologia 3G prese piede anche in Italia attraverso la H3G, e anche questi telefoni avevano delle limitazioni, così capii subito che ci si poteva fare un bel business, e chiesi a un’agenzia se mi realizzava un sito web per promuovere i miei servizi.

Lo posso dire, una merda di sito realizzato con FrontPage, al mio socio piaceva, ma per me era orrendo, così iniziai a cercare guide all’uso sull’editor, HTML e FTP… e qui m’innamorai di questo mondo, iniziando “inconsapevolmente” a fare anche SEO… poi venne il ForumGT

Come hai imparato a fare SEO?

Per rispondere a questa domanda, devo riallacciarmi alla prima, e quindi tornare alla merda di sito che avevo commissionato a terzi. 

Come avrai ben capito sono un tipo cui piace smontare le scatole e capire come sono fatte dentro. Quando mi trovo di fronte a un problema, riesco a dare il meglio di me; così quando iniziai a sfornare restyling del sito in modo compulsivo, mi resi anche conto di come questi cambiamenti avessero un impatto nei risultati di ricerca, e qui mi si accese una nuova lampadina; iniziai a studiare più assiduamente la SEO, leggendo di chi ne scriveva i primi approcci, mettendo in atto ogni singolo aspetto e monitorando i cambiamenti.

A quei tempi era facile farsi prendere la mano, perché i risultati arrivavano molto facilmente rispetto a oggi (poca concorrenza – facile manipolazione delle serp), e nel giro di pochi mesi ero diventato il punto di riferimento in Italia per lo sblocco dei telefoni cellulari.

Ecco, ho imparato a fare SEO così, con la curiosità, facendo test su progetti reali di mia proprietà e sfruttando ogni momento libero per studiare e rimanere al passo con i cambiamenti.

Ho ripetuto questo processo per anni, poi interagendo con persone del settore, ho iniziato a ricevere le prime richieste di lavoro, e ogni cliente acquisito me ne portava altri, cosa che continua ancora oggi, per fortuna!

Cosa faresti a Matt Cutts (o chi per egli) se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?

Mmm, “di notte da solo con un uomo che non conosco in un vicolo buio” – brutta questa scena “non ci sono le telecamere” – ah, quindi non è uno scherzo?

Che dirti, ha fatto incazzare molti addetti ai lavori, per qualche tempo anch’io mi sono fatto prendere dalle sue dichiarazioni, poi ho iniziato a interpretarle da un altro punto di vista, e per come la penso, non mi piace fare scelte dettate da dichiarazioni ufficiali non complete, non chiarificatrici al 100% e spesso contraddittorie rispetto a quelle precedenti… così, come ho sempre fatto, ho iniziato a rompere la scatola, ci sono entrato dentro, ho apportato cambiamenti al suo interno, e mi sono reso conto che le dichiarazioni del vescovo lasciavano il tempo che trovavano, quindi ho semplicemente smesso di incularmelo.

Da quando ho fatto tale scelta, svolgo il mio lavoro più serenamente, e quando m’imbatto in qualche discussione SEO in rete, capisco al volo se conviene continuare a leggere o cambiare pagina.

Che dovrei fargli? Se lui si trovasse davvero in un vicolo buio di notte da solo, nella mia zona, gli darei consigli mirati per non trovarsi in spiacevoli situazioni. Scherzi a parte, non gli farei nulla, il solo fatto che è stato usato come uomo simbolo per la lotta allo spam, fa si che gli perdoni tutto il resto, quindi gli stringerei la mano e lo inviterei a bere una birra, poi lo sfanculerei perché si è fatto tardi e ho moglie e figli che mi aspettano a casa.

Quali SEO italiani ti hanno ispirato? In base a cosa li giudichi?

Non amo giudicare a priori, anche se in molte situazioni ci sono cascato; detto ciò, posso dirti che non mi ha ispirato nessuno in particolare, ma ho imparato un pochino da tutti (e li ringrazio) quelli che ho incontrato (virtualmente e personalmente) nel mio percorso.

Posso fornirti i nomi di quelli che mi vengono in mente se penso alla SEO come se fosse una persona, e quindi per meloro sono la SEO, chi ha fatto la storia.

Enrico AltavillaStuart DeltaPiersante Paneghel

Poi bisogna dire che ci sono tantissimi altri nomi conosciuti che sono bravi, molti altri sono conosciuti allo stesso livello ma hanno solo il potere di incantare le masse e non capiscono un cazzo di SEO. Ci sono poi quelli che sanno fare Seo veramente, ma non amano mettersi in mostra, nemmeno per promuovere se stessi, per scelta, per modo di essere o per qualsiasi altro motivo che non ho voglia di capire per forza, sono solo felice di conoscerli e sapere che sono brave persone e ottimi professionisti, senza fama mediatica. Ah, naturalmente c’è il gruppo #sc (non chiedetemi chi sono) che adoro!

Cos’è veramente la SEO?

Difficile dare una definizione esaustiva, bisognerebbe scrivere molte pagine e queste andrebbero rivisitate e ampliate con il tempo; però posso provare a spiegare la seo a modo mio, come se dovessi spiegarla a un ragazzino delle scuole elementari.

Quando si parla di SEO bisogna ricordare gli attori che interpretano le varie scene:

motori di ricerca – addetti ai lavori – aziende/privati – utenti

I motori di ricerca sono il punto d’incontro tra domanda e offerta.

Gli utenti sono il target, coloro che eseguono le ricerche a fronte di un bisogno, quindi sono la domanda.

Le aziende/privati sono coloro che possono venire incontro ai bisogni altrui con prodotti/servizi/informazioni, quindi sono l’offerta.

Gli addetti ai lavori (i seo) sono coloro che devono studiare e interpretare il funzionamento dei motori di ricerca (in continua evoluzione), devono studiare le abitudini (in continua evoluzione) degli utenti e il modo in cui usano i motori di ricerca in relazione ai loro bisogni, e devono valutare il valore delle aziende/privati e di quello che hanno da offrire; poi dopo le dovute valutazioni prendono decisioni su quali strumenti e strategie adottare per riuscire a far interagire le prime tre entità.

Ecco, se si pensa alla SEO definendo i ruoli, diventa molto semplice capire che la SEO è un mezzo, e che come tale serve ad arrivare al fine ultimo di incrementare le entrate di chi investe nel mezzo stesso!

Tutto il resto che ruota intorno alla Seo è puro tecnicismo e serve solo a noi addetti ai lavori, e non va venduto!

Quali software utilizzi per fare SEO?

La testa (arriva dove nessun software può)

Google (ovvio)

Google Search Console (un seo junior a nostro servizio, gratuitamente)

Google Analytics (i numeri dicono più delle parole)

Google Trends (i mercati si evolvono)

Server Log (il nostro punto G)

Microsoft Excel (esportazione + API + automazione)
GTMetrix (report istintivi e semplici da interpretare)
Visual SEO (il ragnetto visuale – peccato non ci sia per Mac)

SeoZoom (il futuro – Un grazie a Ivano e al suo team per l’immenso lavoro)

Adwords (non centra ma centra )

Poi nell’arco degli anni penso di averli testati e sfruttati un po’ tutti, da quelli free a quelli pro; come si evince dalla mia lista, sicuramente SeoZoom farà la differenza.

Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)

Azz, anche qui ci sarebbe da scrivere molto, ma non voglio prolungarmi, cercherò di essere diretto e pungente.

Leggi la mia risposta 5 e cerca di improntare il tuo futuro lavoro su quel concetto!

Studia, studia e studia… Hai finito di studiare? Se la risposta è SI, la SEO non fa per TE, lascia stare subito.

(sono ripetitivo, ma non guasta mai) Ricorda che la SEO è solo un mezzo per arrivare a un fine, e il fine non è il posizionamento di una pagina per una determina parola chiave… quando pensi alla SEO devi pensare che il suo fine è quello di migliorare il fatturato dei tuoi futuri clienti. Non dimenticare mai questo concetto, mai.

Se ti stai chiedendo da dove iniziare, prendi carta e penna, apri notepad o quello che preferisci, leggi tutte le interviste qui su seogarden, e segnati tutti i nomi di SEO o citazioni di agenzie o gruppi, cercali tutti su Google, salvati i link di tutte le risorse a loro nome (blog, forum, pagine e profili sociali… purtroppo molti non ne hanno, per scelta, ma anche uno status sociale a volte può fare esperienza ) e inizia a seguirli, e se mentre li segui ti accorgi che qualcuno di loro parla bene di un nome che non hai salvato, salvalo e segui anche lui… se hai testa e passione, leggendo tutto quello che scrivono, nel tempo ti accorgerai di conoscere le basi teoriche di una disciplina senza averla mai studiata, ma ricorda, la teoria non basta per provare a diventare un buon seo. Poi sarai in grado di riconoscere i professionisti dai fuffaroli.

Oggi fare SEO non è come quando ho iniziato io, si è evoluta, quindi non seguire solo i seo, segui anche chi fa professioni vicine alla seo. Se scoprendo nuovi mondi ti rendi conto di essere più portato per altro, allora investi il tuo tempo in quello e tieni buone le basi della seo, potranno tornarti sempre utili.

Bene, è ora di passare alla pratica (nel frattempo continua a leggere e a studiare) con un tuo progetto di test, trova un’idea che ti appassioni, registra un dominio, fai un sito (non importa come) e inizia a coltivarlo con contenuti di qualità, e metti in pratica tutto quello che hai letto sulla SEO… monitora, trova i problemi e spaccati la testa per risolverli, se hai bisogno, chiedi alla comunità (tra un troll, un cazzaro, un fuffarolo, un guru e chi più ne ha più ne metta, qualcuno gentile disposto a fornirti informazioni valide lo troverai sempre) e ottimizza… questo è un ciclo, continua (registra nuovi domini su altre tematiche e ripeti i passi) e non ti fermare mai… se ti stai stancando la SEO non fa per Te, lascia stare.

Se posso darti un consiglio, visto che IO non l’ho fatto per 1000 ragioni (non starò qui ad annoiarti elencandole tutte, ma se può farti piacere, puoi contattarmi e risponderò con molto piacere alle tue domande), nel momento in cui sai di avere le basi teoriche, hai messo in pratica le tue conoscenze con un tuo o più progetti, e il tutto ti appassiona, allora cerca un lavoro in una agenzia e fai qualche anno di gavetta, lavorare a stretto contatto con un team di professionisti e su molteplici progetti, ti darà modo di acquisire un bagaglio di esperienza notevole per il futuro accorciando i tempi (naturalmente la sera quando stacchi dal posto di lavoro, continua a leggere e a studiare per conto tuo).

Ti prego, non ti spacciare per SEO quando hai un solo progetto alle spalle, vendendo servizi e facendo pagare lo scotto della tua inesperienza ai poveri clienti; usa la testa, non pensare subito ai soldi, cerca di essere sempre etico e non ti sentire mai arrivato… IO dopo quindici anni ho ancora molto da imparare, ancora leggo, leggo e leggo, e ancora studio, studio e studio, come del resto tutti i SEO

Ok, arrivati a questo punto, se sei ancora convinto di voler fare il Seo di professione, devi decidere se sei portato per essere un dipendente o se vuoi fare l’imprenditore o il freelance, se scegli la seconda, prima di fare cazzate, cerca di informati il più possibile su cosa ti aspetta dopo aver aperto una partita IVA; ti anticipo che la parte burocratica e fiscale (italiana) è più difficile della Seo

Ultima cosa, ma non per importanza, anzi… ricorda sempre che senza una corretta e approfondita analisi del mercato, non si va da nessuna parte, sempre che non hai culo o lavori su settori poco competitivi. Naturalmente il consiglio di puntare sull’analisi non è isolato ai soli risultati che puoi ottenere, ma anche al fatto che i dati che avrai a disposizione saranno utili per prendere decisioni, sia strategiche, sia per capire se devi comunicare al tuo cliente che la Seo non è adatta per il suo business.

Buona seo ragazzo